Stabilizzazione Vs Selezione
Chi ha avuto un contratto rinnovato per tot anni (in alcuni casi fino a 8-9) si suppone sia una persona valida...se no perché rinnovare un contratto, tutti questi anni? Senza parlare del fatto che "scaricare" chi é stato tenuto sulla corda per tanti anni con la promessa di un posto sicuro, mi sembra moralmente discutibile. D'altro canto c'e' un gran bisogno di gente con esperienza all'estero. Che importi modi nuovi di vedere le cose. Che crei contatti. Non potrei essere più d'accordo... e poi la cosa mi conviene visto che all'estero ci sono stato 9 anni.
E allora, come si fa? Bisogna stabilizzare chi é rimasto o preferire chi viene da fuori?
E se si valutasse semplicemente ciò che e' stato fatto? Il curriculum, le pubblicazioni, i grants e cosi via. In altre parole il valore scientifico della persona indipendentemente da altre considerazioni. Secondo criteri standard. L'esperienza all'estero poi dovrebbe essere considerata "a parità di punti" come un valore aggiunto che può fare la differenza. E per chi all'estero non c' é mai andato, che gli o le si chieda (o meglio:imponga) di farlo. Anche dopo l'assunzione.
Hasta la vista
Gabriele Amore