martedì 20 novembre 2007

Stabilizzazione Vs Selezione

Siamo sicuri che le due cose siano in conflitto?
Chi ha avuto un contratto rinnovato per tot anni (in alcuni casi fino a 8-9) si suppone sia una persona valida...se no perché rinnovare un contratto, tutti questi anni? Senza parlare del fatto che "scaricare" chi é stato tenuto sulla corda per tanti anni con la promessa di un posto sicuro, mi sembra moralmente discutibile. D'altro canto c'e' un gran bisogno di gente con esperienza all'estero. Che importi modi nuovi di vedere le cose. Che crei contatti. Non potrei essere più d'accordo... e poi la cosa mi conviene visto che all'estero ci sono stato 9 anni.
E allora, come si fa? Bisogna stabilizzare chi é rimasto o preferire chi viene da fuori?
E se si valutasse semplicemente ciò che e' stato fatto? Il curriculum, le pubblicazioni, i grants e cosi via. In altre parole il valore scientifico della persona indipendentemente da altre considerazioni. Secondo criteri standard. L'esperienza all'estero poi dovrebbe essere considerata "a parità di punti" come un valore aggiunto che può fare la differenza. E per chi all'estero non c' é mai andato, che gli o le si chieda (o meglio:imponga) di farlo. Anche dopo l'assunzione.

Hasta la vista

Gabriele Amore

giovedì 15 novembre 2007

Per una comunicazione piu' libera e franca...parte 2

Di ciò che si é discusso all'assemblea FLC-CGL di oggi non ho capito quasi nulla. Pazienza. Cercherò di aggiornarmi per la prossima volta.

Due cose però mi sono risultate molto chiare:

1- Che alla SZN ci vogliono davvero degli spazi per la discussione libera e franca tra le persone. Troppe cose sono discusse nei corridoi e a porte chiuse (e qui riferisco una considerazione fatta dal Sig. DiMaio...sperando di non aver frainteso).

2- Che alle assemblee sindacali sarebbe meglio andarci in più persone...più delle 27 presenti oggi. Così magari le cose che succedono ce le facciamo spiegare bene e non ce le facciamo passare sopra la testa.

In attesa di futuri sviluppi
Gabriele Amore

mercoledì 14 novembre 2007

Something to think about

Taken from http://www.sciencemag.org/cgi/content/full/318/5847/34?etoc where you can find the statistical figures.

Enrique Arboleda

Science 5 October 2007:
Vol. 318. no. 5847, p. 34
DOI: 10.1126/science.318.5847.34


News of the Week

European Science by the Numbers

Gretchen Vogel

The first round of peer-reviewed grants from the European Research Council (ERC) is out, and the agency's analysis of applicants and finalists paints a revealing picture of Europe's scientific landscape. Nearly 9000 applications flooded in this spring (Science, 4 May, p. 672); review panels narrowed these down to just 559 finalists. The ERC will select about 250 young scientists from the list by January 2008 and award each of them roughly €1 million ($1.4 million). This week, the ERC released new figures about where the applicants come from and where they hope to work. Italians far outpaced all other nationalities, submitting more than 1700 applications--a sign, says ERC Vice President Helga Nowotny, of the dire lack of support for young researchers there. Italians were fairly successful, too: 70 made it to the final round, although just fewer than 50 plan to work in Italy. The U.K. has the best "braingain" statistics: More than 100 of the finalists work in the U.K. but just 42 are British. The big surprise, Nowotny notes, is Poland. Just three Polish researchers are finalists, and none plans to work in Poland. Michal Kleiber, president of the Polish Academy of Sciences and a member of the ERC scientific council, sees the results as disappointing; he thinks they reflect the salary caps in Poland that spur top applicants to work elsewhere. He also notes that although Poland has 8% of the E.U. population, its science budget accounts for less than 1% of overall E.U. research spending. More details are available at:
http://erc.europa.eu/pdf/erc-stg-statistics-stage1-20071001_en.pdf

martedì 13 novembre 2007

Per una comunicazione piu' libera e franca...

Le retreats mi stanno benissimo... però tra una retreat e l'altra poter utilizzare uno spazio (fisico e reale non quello virtuale di un Blog) per incontrarsi, scambiare, idee, interagire, non sarebbe male.
Lo spazio a disposizione fino ad ora (l'angolo della terrazzina nel cortile interno) francamente non mi sembra un granché...

In attesa di futuri sviluppi...
Gabriele Amore

lunedì 12 novembre 2007

trenitalia un fallimento continuo

Sono convinto, che molti di coloro che leggono questo post, saranno daccordo con me!!!
basta prendere un treno qualsiasi e per qualsiasi destinazione, per rendersi conto della assoluta inefficienza di un servizio a dir poco indispensabile per milioni di cittatini.
Ritardi, disagi, scarsa igiene nelle carrozze e come se non bastasse prezzi dei biglietti sempre più alti e senza giustificazione, visto che le cose non fanno altro che peggiorare.
Se poi chi legge è anche un pendolare e non soltanto un viaggiatore occasionale, si arriva letteralmente all'indignazione.
Per questo motivo, ho pensato di aprire un nuovo argomento, nella speranza che possa servire a raccogliere anche se silenziosamente qualche consenso. Come si dice... "Mal comune mezzo gaudio".
nei prossimi post, mi occuperò di un caso che vivo quotidianamente e per il quale nel mio piccolo sto cercando di smuovere qualcosa..... chissà.

Gianluca T.

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